Tutte le aziende che esportano cibo confezionato negli USA (snacks, prodotti da forno, conserve, bevande, ecc.) sono obbligate, in genere, ad includere un pannello Nutrition Facts conforme alle regole FDA. Alcuni prodotti (es. frutta fresca, carne su ordinazione) possono beneficiare di esenzioni specifiche. Vediamo insieme come impostare il pannello Nutrition Facts.
Nutrition Facts Label USA: come compilarla correttamente
1. Nutrition Facts Label USA. Quadro normativo e ambito di applicazione
- La Nutrition Labeling and Education Act (NLEA) del 1990 ha introdotto l’obbligo di apporre etichette nutrizionali (Nutrition Facts) sui prodotti alimentari confezionati venduti negli Stati Uniti.
- Dal 2006 è stato reso obbligatorio dichiarare i grassi trans nel pannello nutrizionale.
- Il FDA Food Labeling Guide aggiorna costantemente le linee guida (es. modifiche del 2016, front-of-package, nuovi claims).
Chi deve compilare?
Tutte le aziende che esportano cibo confezionato negli USA (snacks, prodotti da forno, conserve, bevande, ecc.) sono obbligate, in genere, ad includere un pannello Nutrition Facts conforme alle regole FDA. Alcuni prodotti (es. frutta fresca, carne su ordinazione) possono beneficiare di esenzioni specifiche.
2. Struttura e componenti obbligatori
Secondo la normativa 21 CFR Part 101.9 e la guida FDA, la Nutrition Facts deve contenere:
- Serving Size e Number of Servings
Basati su “Reference Amounts Customarily Consumed” (RACC) stabiliti dal FDA, le porzioni devono rappresentare l’effettivo consumo medio, non la confezione intera. - Calorie
Evidenziate con font minimo di 10–16 pt a seconda del layout, senza specificare “calories from fat”. - Macronutrienti obbligatori
Total fat, saturated fat, trans fat, cholesterol, sodium, total carbohydrate, dietary fiber, total sugars, added sugars, protein. “Added sugars” è stato introdotto con il 2016 updating. - Micronutrienti obbligatori
Almeno vitamina D, calcio, ferro e potassio con % Daily Value aggiornati. Altri nutrienti come A, C, E, fibre possono essere aggiunti su base volontaria. - % Daily Value (%DV)
Basato su una dieta di 2.000 kcal. Il %DV aiuta i consumatori a interpretare la rilevanza del nutriente nella dieta giornaliera. - Footnote
Spiegazione standard: “*Percent Daily Values are based on a 2,000‑calorie diet.” Nei pannelli frontali (proposti nel 2025) si potranno includere box semplificati su grassi saturi, sodio, zuccheri per facilitare la comprensione.
3. Formati ammessi
La FDA consente diversi formati, adattabili al tipo e dimensione della confezione:
- Verticale standard – formato classico, più usato.
- Dual-column – serve a separare “per porzione” e “per confezione intera” (utile per pack multiporzioni).
- Tabellare/orizzontale – più compatto.
- Linear – tutti nutrienti elencati in riga (es. barrette piccole).
Tipografia:
Font “Nutrition Facts” e calorie a min. 16 pt (verticale); altri valori con minimi stabiliti. Deve garantire leggibilità.
4. Passi per la compilazione
- Analisi del prodotto e porzione
Definire la porzione secondo i RACC FDA e stimare i macronutrienti in laboratorio o con database nutrizionali certificati EPA, USDA o FNDDS. - Calcolo calorie e nutrienti
Convertire i dati analizzati in grammi/porzione; calcolare %DV confrontando con reference values FDA. - Scelta del layout adatto
Valutare la confezione: spazio disponibile, multiporzione, esigenze di chi consuma. - Design grafico
Rispetto del font, colori (nero su bianco), bordi e spazi secondo regolamentazione FDA. - Contenuto della footnote e claims
Inserire la dichiarazione %DV standard. Se si richiede claim “healthy”, bisogna rispettare i nuovi criteri entrati in vigore nel 2025 e pienamente attivi entro il 2028. - Revisione normativa
Confrontare con la guida FDA e il 21 CFR 101.9; aggiornare per future modifiche normative (es. Front‑of‑Package in arrivo).
5. Consigli per aziende italiane
- Affidarsi a laboratori USA o software USDA/RACC per evitare errori.
- Verifica continua: il pannello è soggetto a aggiornamenti, es. limiti per claim “healthy” o front‑of‑package.
- Formazione interna e consulenti: fondamentale conoscere le norme FDA aggiornate e garantire compliance.
- Uso strategico: etichetta corretta può facilitare l’ingresso sul mercato USA, incrementare la fiducia del consumatore e aprire ai health claims.
6. Esenzioni e casi particolari
Alcuni prodotti, come frutta fresca, verdura, pesce non confezionato, e alimenti confezionati su richiesta non richiedono Nutrition Facts, se non riportano claims nutrizionali o salute . Tuttavia, molti retailer americani richiedono comunque il pannello.
Sommario operativo (checklist)
Fase | Attività chiave |
---|---|
1. Dati nutrizionali | Analisi laboratorio / database |
2. Porzione RACC | Verificare riferimento FDA |
3. Layout e font | Verticale/dual/lineare, dimensioni giuste |
4. Nutrienti obbligatori | Macronutrienti, added sugars, micronutrienti |
5. %DV e footnote | Basati su dieta da 2.000 kcal |
6. Claims & front label | Rispetto requisiti “healthy”, front-of-package |
7. Revisione label | Confronto con FDA guide e CFR |
Conclusione
Compilare correttamente la Nutrition Facts Label è essenziale per chi vuole esportare alimenti in USA: non solo per rispettare normative FDA, ma anche per rendere il prodotto credibile e vendibile. È un processo che richiede rigore (analisi dati, design conforme, aggiornamento normativo), ma che può trasformarsi in un vantaggio competitivo: chiarezza e compliance comunicano valore ai retailer e al consumatore americano. Per consulenti e aziende italiane è cruciale padroneggiare questi passaggi: un’etichetta ben costruita apre le porte del mercato USA.
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Classe 1980, tecnologa alimentare, consulente e formatrice per operatori del settore. Nel 2005 ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. È autrice di articoli, manuali tecnici e realizza corsi di formazione per operatori del settore alimentare.