La gestione dei rifiuti è un prerequisito nell’applicazione del metodo HACCP e l’OSA provvede a descrivere nel piano di autocontrollo le modalità di smaltimento dei residui di lavorazione prodotti in azienda.
Come gestire i rifiuti nell’impresa alimentare
Come gestire i rifiuti nell’impresa alimentare: la normativa
Come gestire i rifiuti nell’impresa alimentare: tutto quello che l’OSA deve sapere per orientarsi al meglio.
La gestione dei rifiuti è un prerequisito nell’applicazione del metodo HACCP e l’OSA provvede a descrivere nel piano di autocontrollo le modalità di smaltimento dei residui di lavorazione prodotti in azienda.
Il Regolamento CE 852/04, Allegato II capitolo 6 disciplina la gestione e lo smaltimento dei rifiuti prodotti nelle imprese alimentari, affinché tali rifiuti non rappresentino un rischio per la sicurezza alimentare.
Lo smaltimento degli oli esausti e dei sottoprodotti di origine animale è disciplinato da norme ulteriori norme nazionali e comunitarie.
Il D. Lgs. 3 Aprile 2006 n 152 prescrive l’obbligo della raccolta, del recupero e del riciclaggio degli oli e grassi vegetali e animali esausti,
Il Reg. CE 1069/09 disciplina la gestione dei sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano (es. grasso e ossa, scarti prodotti nelle pescherie, ecc.).
I rischi di una gestione scorretta dei rifiuti
Le norme di corretta prassi igienica ci insegnano che è fondamentale manipolare alimenti in un ambiente pulito e con utensili e attrezzature sanificati.
In aggiunta, è essenziale allontanare gli scarti di lavorazione nel più breve tempo possibile conferendoli in contenitori chiusi e apribili con comando a pedale.
La scorretta gestione dei rifiuti comporta:
- la proliferazione di microrganismi
- lo sviluppo di cattivi odori
- il richiamo di animali infestanti
Questi aspetti sono determinanti nel favorire la contaminazione diretta e indiretta nei locali dell’impresa alimentare.
Le regole da rispettare
Particolarmente importante per l’OSA è implementare un vademecum per il proprio personale operativo proprio per guidarlo nella corretta gestione dei rifiuti, Vediamo insieme i punti più rilevanti:
- i rifiuti devono essere allontanati al più presto dai locali di lavorazione
- i contenitori devono essere facilmente lavabili, apribili con comando a pedale e di capacità idonea alle esigenze produttive aziendali
- i contenitori devono essere collocati in specifiche aree e separate dalla zona di preparazione al fine di evitare la contaminazione
- i rifiuti SOA (sottoprodotti di origine animale) vengono stoccati in appostiti contenitori e in condizioni di refrigerazione fino al ritiro
- gli oli di frittura vengono raccolti in appositi contenitori, chiusi, adeguatamente identificati e smaltiti da azienda autorizzata.
Classe 1980, tecnologa alimentare, consulente e formatrice per operatori del settore. Nel 2005 ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. È autrice di articoli, manuali tecnici e realizza corsi di formazione per operatori del settore alimentare.
2 Commenti. Nuovo commento
Buongiorno i sacchi dell immondizia di un bar devono essere cambiati tutti i giorni
O si può versare i vari contenuti in altri sacchi e riutilizzare quelli sversati chiaramente per regole HACCP grazie
Buonasera, da un punto di vista pratico mi sembra poco agevole la scelta di versare i contenuti di sacco in sacco. Il comune in cui si svolge l’attività cosa prevede?
Le suggerirei di evitare questa pratica di “travaso” e di gettare il sacco dei rifiuti come da disposizioni del comune. Cordiali saluti