Listeria monocytogenes: in arrivo la modifica al Reg. 2073

Listeria monocytogenes: in arrivo la modifica al Reg. CE 2073. La commissione europea ha pubblicato la bozza di modifica al Regolamento per il criterio di sicurezza alimentare per Listeria. La consultazione è aperta fino all’08.05.2024.

Listeria monocytogenes e i criteri di sicurezza alimentare

Listeria monocytogenes: in arrivo la modifica al Reg. 2073.

È possibile scaricare dal portale web della commissione europea una bozza di modifica al Reg. CE 2073/05 per il parametro relativo a Listeria monocytogenes negli alimenti pronti al consumo (ready to eat). La consultazione è aperta fino al giorno 8 maggio p.v. e le eventuali considerazioni saranno valutate ai fini della pubblicazione del documento definitivo.

L’idea di fondo è quella di allineare le norme unionali agli orientamenti internazionali resi disponibili dal Codex Alimentarius in merito al livello accettabile di contaminazione da parte di Listeria monocytogenes in alcune categorie di alimenti pronti per il consumo.

Abbiamo dedicato diversi articoli a questo patogeno e abbiamo visto cosa si intende per “terreno favorevole” e “terreno non favorevole” alla crescita di Listeria monocytogenes e quali sono i criteri di sicurezza alimentari associati.

È in arrivo la modifica al Reg. 2073

Prima di vedere insieme la bozza di modifica, ripassiamo velocemente quali sono i criteri al momento vigenti.

Il Reg. CE 2073 attualmente distingue i criteri di sicurezza in base alla categoria alimentare:

  • Assente in 25 g per alimenti pronti per lattanti e alimenti pronti a fini medici speciali. In questo caso il limite si applica ai prodotti per la loro intera shelf life.
  • <100 ufc/g per alimenti pronti che costituiscono terreno favorevole alla crescita, diversi da quelli di cui al punto precedente. Questo limite si applica ai prodotti immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità, oppure assente in 25 g prima che gli alimenti non siano più sotto il controllo diretto dell’OSA che li produce, qualora l’OSA non dimostri che il limite dei 100 ufc/g non verrebbe superato.
  • <100 ufc/g per alimenti pronti che non costituiscono terreno favorevole alla crescita di Listeria monocytogenes (diversi da quelli di cui al primo punto): fino alla fine della vita commerciale.

In riferimento agli alimenti diversi da quelli pronti per lattanti e a fini medici speciali, nella bozza leggiamo che il criterio “assente in 25 g” dovrebbe essere applicato a tutti gli alimenti che supportano la crescita di listeria durante l’intera shelf life e per quei produttori non in grado di dimostrare che il limite 100 ufc/g non verrà superato.

Sul sito della commissione sono al momento già presenti alcuni feedback da parte di addetti ai lavori. C’è chi auspica che l’elenco degli alimenti regolamentati venga ampliato e c’è chi sostiene la necessità di rafforzare ulteriormente la sicurezza almentare per tutti i prodotti ready to eat così spesso oggetto di richiami dal mercato per presenza di Listeria.

Rimaniamo in attesa che la commissione valuti i commenti alla bozza da parte degli addetti ai lavori. In uno dei prossimi post analizzaremo i contenuti del documento definitivo.

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