Cosa si intende con “cibo sano”?

La FDA ha recentemente aggiornato le sue linee guida introducendo nuovi criteri per definire un alimento come “sano”. Le novità introdotte rispetto agli anni ’90 sono diverse, scopri di più nell’articolo.

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Cosa si intende per “cibo sano”? La FDA rivede le sue linee guida

La definizione di “cibo sano” ha subito una significativa evoluzione negli ultimi decenni, riflettendo i progressi nella ricerca nutrizionale e le crescenti preoccupazioni per la salute pubblica. Recentemente, la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha aggiornato le sue linee guida su quali alimenti possono essere etichettati come “sani”, segnando un cambiamento importante nelle politiche alimentari.

Evoluzione della definizione di “cibo sano”

Negli anni ’90, la FDA definiva “sano” un alimento principalmente in base al contenuto di grassi totali, colesterolo e sodio. Questa definizione non teneva conto di nutrienti come gli zuccheri aggiunti o della qualità complessiva dell’alimento. Con l’avanzare delle conoscenze scientifiche, è emersa la necessità di una definizione più completa che considerasse l’intero profilo nutrizionale degli alimenti.

Nuovi criteri della FDA

Nel dicembre 2024, la FDA ha introdotto una nuova regolamentazione che ridefinisce i criteri per l’etichettatura degli alimenti come “sani”. Secondo le nuove linee guida, un prodotto deve:

  • Includere una quantità significativa di alimenti appartenenti a gruppi raccomandati: come frutta, verdura, cereali integrali, latticini a basso contenuto di grassi e proteine magre.
  • Limitare nutrienti specifici:
    • Grassi saturi: il contenuto deve essere inferiore a una certa soglia, variabile in base alla categoria dell’alimento.
    • Sodio: deve rimanere al di sotto di un limite prestabilito per porzione.
    • Zuccheri aggiunti: introdotto per la prima volta un limite massimo consentito.

Questi criteri mirano a garantire che gli alimenti etichettati come “sani” contribuiscano effettivamente a una dieta equilibrata e alla prevenzione di malattie croniche legate all’alimentazione.

Implicazioni per l’industria alimentare

L’aggiornamento delle linee guida avrà un impatto significativo sull’industria alimentare. Prodotti precedentemente considerati sani potrebbero non soddisfare i nuovi criteri, mentre altri, come avocado, salmone e alcuni mix di frutta secca, potrebbero ora qualificarsi per l’etichetta “sano”. Le aziende avranno tempo fino a febbraio 2028 per adeguarsi alle nuove normative, il che potrebbe comportare riformulazioni dei prodotti e aggiornamenti delle etichette.

Considerazioni per i consumatori e gli operatori del settore alimentare

Per i consumatori, queste modifiche rappresentano un passo avanti verso una maggiore trasparenza e chiarezza nelle informazioni nutrizionali, facilitando scelte alimentari più consapevoli. Per gli operatori del settore alimentare, sarà fondamentale comprendere e applicare i nuovi criteri per garantire la conformità e soddisfare le aspettative dei consumatori in termini di salute e nutrizione.

Conclusione

La revisione delle linee guida da parte della FDA riflette un impegno verso la promozione di abitudini alimentari più sane e la riduzione delle malattie croniche legate alla dieta. Questo cambiamento richiede un adattamento sia da parte dell’industria alimentare che dei consumatori, con l’obiettivo comune di migliorare la salute pubblica attraverso scelte alimentari più informate e consapevoli.

Fonti

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